Descrivere è…dipingere con le parole: sviluppare la creatività linguistica alla scuola secondaria
Nel contesto educativo della scuola secondaria, il potenziamento delle capacità di descrizione riveste un ruolo cruciale nello sviluppo complessivo degli studenti.
La capacità di delineare chiaramente luoghi, persone e oggetti non solo costituisce un fondamento essenziale per le competenze linguistiche, ma rappresenta anche un veicolo straordinario per stimolare la creatività e la riflessione critica. Per questa ragione i docenti della scuola secondaria di Lucino hanno voluto dare vita a un laboratorio creativo di scrittura, fatto di attività mirate, che non solo insegnano agli studenti a descrivere con precisione, ma li invitano a esplorare le dimensioni più profonde e suggestive della loro immaginazione; attività in grado di trasformare il processo di apprendimento, che incoraggiano gli studenti a esprimere se stessi in maniera unica e originale, creando una base solida per il loro percorso di crescita personale e intellettuale.
L’arte della descrizione nella classe seconda secondaria della scuola don Carlo San Martino di Montano Lucino
Gli insegnanti hanno introdotto l’attività con lezioni teoriche preparatorie sul testo descrittivo, attraverso la lettura di testi-modello, basandosi sulla strategia didattica del modeling, che è un approccio pedagogico potente per sviluppare le capacità di descrizione degli studenti alla scuola secondaria. Questa metodologia non solo offre una comprensione teorica delle componenti fondamentali della descrizione, ma fornisce anche esempi concreti ed elementi di ispirazione per gli studenti.
I ragazzi si sono poi addentrati nel vivo dell’attività. Penna (o tastiera) alla mano, e si inizia a scrivere!
La prima attività li ha visti impegnati nella descrizione di un compagno o una compagna di classe. Regola numero uno: non rivelarne l’identità, soffermarsi piuttosto sulle caratteristiche fisiche, caratterialie comportamentali.
La scrittura dei testi è avvenuta in cerchio, all’interno del quale i ragazzi avevano la possibilità di spostarsi e sedersi dove volevano, per osservare i compagni descritti sotto diversi punti di vista; anche la lettura degli elaborati individuali è avvenuta all’interno dello stesso cerchio, per permettere ai compagni di ascoltare, osservare il resto del gruppo, e identificare la persona descritta.
La seconda attività ha avuto come elemento di focus non più una persona, bensì un paesaggio. Ogni alunno ha portato con sé la fotografia di un paesaggio; i ragazzi sono poi stati divisi a gruppi. Ogni gruppo ha scelto una fotografia e l’ha descritta.
Le immagini scelte da ogni gruppo sono state appese su un cartellone, e in concomitanza i testi scritti sono stati letti ad alta voce.
Gli altri gruppi avevano il compito di ascoltare e individuare la fotografia corrispondente!
Perfezionare la capacità di descrivere in modo aderente alla realtà richiede un’osservazione attenta e consapevole. Gli studenti sono stati guidati attraverso due esercizi che li hanno incoraggiati a cogliere i dettagli, a utilizzare tutti i sensi per rendere le loro descrizioni più tangibili. L’obiettivo? Creare una connessione profonda tra le parole e l’esperienza reale, allenare i ragazzi a perfezionare la descrizione, rendendola aderente alla realtà, suggestiva attraverso l’uso di similitudini e metafore, coinvolgente attraverso l’espressione delle proprie emozioni e della propria soggettività.
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