The Future is Now: gli scherzi della “macchina del tempo” alla scuola secondaria
The Future is NOW: questo il tema dell’anno 2023-2024, che avevamo già presentato in un articolo precedente.
Il concetto “the future is now” riflette l’idea che molte delle innovazioni e delle possibilità che consideriamo futuristiche o distanti sono in realtà già presenti nella nostra vita quotidiana. Il futuro non è solo qualcosa che accadrà in un momento successivo, ma è anche ciò che stiamo sperimentando e costruendo attualmente.
Quando si esplora questo concetto, si incoraggia la prospettiva di guardare oltre il presente e considerare le possibilità che si aprono davanti a noi. Questo tema invita così a esplorare le tecnologie emergenti, le idee innovative e i cambiamenti sociali che stanno già influenzando la nostra vita, spingendoci a essere consapevoli del fatto che il futuro è in continua evoluzione e che dobbiamo adattarci a esso.
L’idea di “guardare in là” suggerisce di essere aperti alle nuove prospettive e di essere pronti a esplorare ciò che è ancora sconosciuto. Ci incoraggia a superare i confini delle nostre attuali conoscenze e ad abbracciare l’incertezza e l’ignoto con curiosità e entusiasmo.
Inoltre, l’apertura mentale è un elemento chiave di questo concetto su cui il corpo docenti della scuola don Carlo San Martino fa leva. Significa essere disposti a considerare idee e prospettive diverse, ad adattarsi alle nuove tecnologie e a cogliere le opportunità che il futuro ci offre.
Nel mese di gennaio gli studenti della scuola secondaria hanno lavorato sul tema dell’anno attraverso strategie didattiche e formative ben mirate: le strategie di Compiti Autentici, Role Playing e Flipped Classroom.
La strategia di compiti autentici
La strategia dei compiti autentici è un approccio pedagogico che mira a coinvolgere gli studenti in attività che riflettano situazioni del mondo reale o che abbiano un’applicazione pratica e significativa al di fuori dell’ambiente scolastico. Questa strategia cerca di collegare l’apprendimento accademico alla vita quotidiana, rendendo concreto un problema o una situazione e portando i ragazzi a mettere in campo soluzioni. incoraggiando gli studenti a utilizzare le loro competenze in contesti reali e rilevanti. che rendano concreto un problema o una situazione e sfidi i ragazzi a mettere in campo soluzioni. Si tratta di una strategia che mira a rendere l’apprendimento più significativo, applicabile e coinvolgente per gli studenti, preparandoli in modo più efficace per affrontare le sfide del mondo reale. In tutte le classi, i ragazzi si sono trovati di fronte a richieste nuove, non note, e hanno dovuto applicare conoscenze e competenze interdisciplinari per rispondere nella maniera più adeguata e soddisfacente possibile.
La strategia del role playing
Role playing, ossia”recitare una parte”, immedesimandosi in un personaggio ed adeguando il proprio comportamento a quel ruolo.
Questo metodo coinvolge gli studenti in modo attivo e pratico, incoraggiandoli a esplorare e applicare concetti e abilità in contesti pertinenti e interessanti. I partecipanti al role playing simulano situazioni reali, rivestono ruoli specifici basati su personaggi reali o fittizi, si immergono nei comportamenti, nelle prospettive e nelle responsabilità associati a tali ruoli. Il tutto con l’obiettivo di incoraggiare lo sviluppo di abilità sociali ed emotive, come l’empatia, la comunicazione efficace, la gestione del conflitto e la negoziazione.
La strategia della flipped classroom
La flipped classroom, o classe capovolta, è un modello didattico che inverte la tradizionale sequenza di apprendimento in classe. In una flipped classroom, gli studenti acquisiscono le conoscenze di base a casa attraverso materiali didattici come video, letture o esercizi online, mentre il tempo in classe è dedicato a attività interattive, esercizi pratici e discussione guidata.
Gli studenti ricevono materiali didattici da studiare e preparare a casa prima della lezione in classe; durante la lezione in classe, il tempo è dedicato a attività interattive e pratiche. Ciò può includere discussioni di gruppo, problem-solving, laboratori, esercizi pratici o progetti collaborativi. Dato che gli studenti hanno già acquisito le conoscenze di base a casa, il tempo in classe può essere utilizzato per fornire supporto personalizzato e approfondire la comprensione degli argomenti.
La strategia della flipped classroom racchiude in sé degli innegabili benefici, in primis un maggior coinvolgimento degli studenti, perché l’apprendimento attivo in classe genera cooperazione, scambio, stimolo aggiuntivo.
Le tre strategie qui sopra descritte sono state applicate nelle tre classi della scuola secondaria durante specifiche attività:
Classe prima: alcuni personaggi celebri del presente e del passato sono “venuti a trovarci” per raccontare, in inglese, la loro daily routine. Questi personaggi, tra cui Giovanni Falcone, Travis Scott, e grandi campioni sportivi, sono stati interpretati dai ragazzi stessi, che si sono cosiì immedesimati in un personaggio a loro scelta, ne hanno selezionato le caratteristiche principali e si sono fatti conoscere dal resto della classe. Ecco quindi applicata la strategia del role playing, in un’attività formativa e al contempo divertente.
Classe seconda: un giorno di dicembre, all’improvviso, l’armadio si è messo a suonare… al suo interno un pacco di lettere proveniente da una dimensione in cui corre ancora l’anno 1936, giunto fino a noi attraverso una prodigiosa macchina del tempo. La mittente, una scienziata dell’epoca, ha indirizzato le sue lettere nel futuro chiedendo ai ragazzi di seconda di raccontarle com’è la vita nella nostra epoca… i ragazzi hanno così risposto: attraverso descrizioni e immagini, le hanno spiegato cosa siano gli smartwatch e hanno illustrato le sue funzioni, le hanno parlato dei treni ad alta velocità, degli psicofarmaci come esempio di evoluzione della scienza e della medicina…qualcuno l’ha anche messa in guardia sull’ipotetico arrivo della terza guerra mondiale…
Con un esercizio di scrittura e con un salto nel passato, abbiamo così chiamato in causa la strategia dei compiti autentici.
Classe terza: alcuni ragazzi sono stati ingaggiati segretamente dall’insegnante per recitare alcune parti, a sorpresa e ad insaputa dei compagni, durante la lezione di Storia. Durante la spiegazione su interventisti e neutralisti alle soglie della Prima guerra mondiale, infatti, questi personaggi hanno preso vita e hanno avviato un dibattito in cui hanno argomentato le loro posizioni… un vero tuffo nel passato, reso possibile dall’impiego della strategia della flipped classroom.
Tag:creatività, descrizione, scrittura, secondaria