La didattica esperienziale: adottiamo una nuova modalità di apprendimento
Chi l’ha detto che per imparare si debba necessariamente passare solo ed esclusivamente dalla teoria e dai libri di testo? I docenti della nostra scuola negli ultimi anni stanno abbracciando una modalità di apprendimento alternativa, in affiancamento a quella più tradizionale, che individua proprio nell’attività pratica la base del processo di trasmissione delle nozioni.
In un contesto moderno e digitale come quello attuale, in cui i ragazzi sono sollecitati da innumerevoli informazioni provenienti da diverse fonti (più o meno attendibili, lo sappiamo), tenere alto l’interesse di fronte a lezioni statiche e frontali in aula non è sempre semplice. Per questo abbiamo voluto proporre ai nostri alunni anche una modalità di apprendimento diversa, che possiamo definire al passo con i tempi, perché più immediata, più dinamica, il cui approccio si basa più che sul contenuto stesso sul coinvolgimento della persona, che impara sperimentando, direttamente sul campo.
Come abbiamo approcciato la didattica esperienziale quest’anno? Abbiamo lanciato progetti diversi per alcune delle nostre classi, partendo dall’infanzia, passando dalla primaria e arrivando alla secondaria. Vi diamo un assaggio di come bambini e ragazzi stanno imparando, attraverso attività cognitive, sensoriali ed emotive.
- Blow and pop alla scuola dell’infanzia. Per i più piccoli, quale modo migliore per imparare l’inglese vedendo le azioni? Con le bolle di sapone da soffiare e scoppiare è facile imparare. In men che non si dica i nostri bambini hanno imparato diverse parole inglesi, associate a specifiche azioni. Per loro ora è del tutto naturale sapere che blow significa soffiare e pop significa scoppiare! Ma senza un’associazione parola – azione, sarebbe stato cosi semplice per loro ricordare questi termini?
- Classi 4^ primaria – cos’è il DNA? Non è certo semplice spiegare a dei bambini un concetto cosi scientifico e complesso. E se anche fosse semplice, non è banale riuscire a spiegarlo catturando la loro attenzione e il loro interesse. Come fare allora non solo per aiutarli a capire, ma anche a ricordare? Abbiamo deciso di costruire un plastico del DNA, per vedere l’invisibile… anche in modo goloso, visto che è stato fatto con le caramelle! Una costruzione dolce e colorata, non a caso: ogni colore corrisponde al modo di legarsi delle basi!
- Classe 3^ secondaria – Convegno “Il mondo di oggi tra criticità e sfide”.
I temi caldi e attuali che vengono spesso trattati a scuola non sono di facile fruizione, spesso sono complessi e nascondono sfaccettature delicate. Perché non provare a trattarli in maniera meno teorica e più concreta, per farli nostri e interiorizzarli veramente? I ragazzi sono stati divisi in gruppi di “esperti”, ognuno dei quali si è documentato su una particolare tematica d’attualità: parità di genere, conflitti nel mondo, campi di concentramento nel mondo, emissioni di CO2 e libertà di stampa. Hanno analizzato dati, grafici, letto articoli specialistici e consultato sia la Costituzione Italiana sia l’Agenda 2030, arrivando ad organizzare un intervento di circa 10 minuti per spiegare ai “colleghi” le loro conclusioni riguardo alla tematica affrontata. - Classe 3^ secondaria – Progetto penfriends. Conosciamo tutti ormai l’importanza di conoscere perfettamente l’inglese, lingua di oggi e di domani, fondamenta dell’educazione dei bambini e dei ragazzi nelle scuole odierne. Spesso però studiare la grammatica e i vocaboli è difficile e faticoso e molti sono gli studenti che si distraggono, che non riescono a memorizzare….ma soprattutto che, una volta studiato, non mettono in pratica dimenticando cosi tutto in tempi rapidi. E allora, perché non trovarsi degli amici di un’altra nazionalità, con cui per comunicare è necessario avere un mezzo comune, la lingua inglese? Ecco nascere il progetto Penfriends – da inizio anno scolastico i ragazzi si stanno scambiando lettere in lingua inglese con due classi croate e spagnole. Con i nuovi amici sono state svolte anche delle videochiamate: quale modo migliore per sviluppare competenze di speaking e writing?
La didattica esperienziale: un processo attivo per imparare che parte dall’azione, che porta ad un incremento delle competenze, della motivazione, dell’inclusività e della partecipazione degli alunni!x\