Insegnante scuola primaria – chi è e cosa fa
L’insegnante di scuola primaria è una figura professionale che si occupa della formazione dei bambini e dei preadolescenti che vanno dai 6 fino agli 11 massimo 12 anni.
È la prima persona che il bambino incontra durante il suo primo giorno nella scuola elementare, questo dopo aver concluso la scuola dell’infanzia, e l’ultima che vede il giorno in cui lascia le elementari per entrare nella scuola secondaria di primo grado.
L’insegnante di scuola primaria, oltre ad essere responsabile dei bambini che gli vengono affidati, si preoccupa di organizzare l’insegnamento secondo il programma annuale fornito di volta in volta dalle autorità scolastiche, le attività esterne, come ad esempio le gite, le passeggiate a contatto con la natura e le giornate sportive, nonché di seguire tutti i cambiamenti che avvengono nella società allo scopo di trarre spunti interessanti per le sue lezioni.
Il suo ruolo differisce da quello di insegnante di sostegno nella scuola primaria, in quanto il suo insegnamento si rivolge a tutti gli alunni e non è incentrato su casi specifici che richiedono un accompagnamento particolare e fatto su misura.
Cosa fa l’insegnante di scuola primaria?
L’insegnante di scuola primaria, oltre a partecipare alla vita dell’istituto scolastico in cui lavora e a collaborare con gli altri docenti, gli operatori di sostegno e altri professionisti, si tiene costantemente aggiornato, partecipando a corsi di formazione per sviluppare le sue capacità professionali e formative.
Per quanto riguarda invece la sua relazione con l’alunno, l’insegnante di scuola primaria cerca di instaurare un rapporto non solo con il singolo, ma anche di creare in classe un clima sereno e favorevole all’apprendimento.
Oltre a fare ciò, cerca inoltre di gestire al meglio i conflitti che si possono creare tra i bambini o tra i ragazzi, si tiene costantemente in contatto con i genitori degli allievi e decide, in base ai traguardi previsti dal piano di studio della scuola dell’obbligo, un programma da portare avanti durante l’anno scolastico.
In alcuni casi, laddove non è presente nella struttura scolastica un docente di sostegno, l’insegnante di scuola primaria propone anche attività personalizzate per gli allievi che presentano disturbi specifici o che, al contrario, sono molto più avanti rispetto ai loro compagni.
Come diventare insegnante di scuola primaria?
Come abbiamo visto, l’insegnante di scuola primaria è dotato non solo di molte competenze, ma è chiamato anche ad assolvere a numerosi compiti, sia nei confronti della scuola elementare in cui è impiegato, sia in quelli dei suoi colleghi, dei suoi alunni e dei loro genitori.
Cosa si deve fare allora per diventare insegnante di scuola primaria? Innanzitutto è necessario aver conseguito la laurea magistrale in Scienze della formazione primaria, un corso di laurea per il quale occorre sostenere un test di ingresso, essendo questo un corso a numero chiuso.
Inoltre, se conseguito entro l’anno 2002, bisogna anche essere in possesso del diploma magistrale o della maturità del liceo socio-psico-pedagogico.
Sia la laurea magistrale, sia il diploma e la maturità, permettono di partecipare al concorso per accedere all’insegnamento nella scuola primaria e nella scuola dell’infanzia, che viene bandito ogni anno dal Miur (Ministero dell’Educazione, dell’Università e della Ricerca).
Se invece desideriamo proporci come insegnanti di scuola primaria in un istituto privato, in questo caso non bisogna sostenere un concorso, ma è comunque indispensabile essere in possesso della laurea magistrale o specialistica.
Il docente privato, a differenza di quello che insegna nelle scuole pubbliche, deve iscriversi al collocamento e presentare anche la fascia che attesta la sua iscrizione, essere un cittadino italiano e non avere pendenze penali a carico.
Una volta superata la fase del collocamento, l’insegnante di scuola primaria deve inoltrare il suo curriculum al Direttore dell’istituto scolastico scelto insieme ad un documento ufficiale con i suoi dati personali, una dichiarazione che certifica il possesso di tutti i requisiti e una disponibilità di stipula di un contratto per l’insegnamento in quella scuola.
Insegnante di scuola primaria: corsi di perfezionamento
In Italia i corsi di perfezionamento per gli insegnanti di scuola primaria vengono organizzati online: al giorno d’oggi sono preferiti perché consentono di formarsi e di ricevere aggiornamenti pertinenti senza trascurare i propri compiti come docente.
Inoltre, è possibile anche frequentare un corso di perfezionamento presso le Università come la Lumsa di Roma o la Ca’ Foscari di Venezia.
Per accedervi, è necessario essere in possesso di una laurea magistrale in Scienze della formazione primaria, della durata di cinque anni, e aver portato anche a termine un tirocinio formativo attivo in una scuola primaria riconosciuta dallo Stato italiano.
Insegnante di scuola primaria: requisiti
La persona che desidera diventare insegnante di scuola primaria in Italia, oltre ad essere in possesso di tutti i titoli di studi necessari e dell’abilitazione all’insegnamento, deve anche saper comunicare in modo chiaro e deciso con i bambini e i ragazzi, essere in possesso di una profonda conoscenza del linguaggio e saperla anche trasmettere e avere tatto, pazienza e buon senso nel parlare sia con gli alunni che con i genitori e i colleghi di lavoro.
Dev’essere anche in grado di ascoltare, di lavorare in squadra, sia con gli altri insegnanti che con le altre figure professionali che si trovano all’interno di una scuola, avere un grande senso di empatia e di compassione nei confronti degli allievi e dimostrare un’innata capacità nel prendersi cura di loro.
Dato che, con il passare degli anni, l’Italia sta assumendo sempre di più un’identità multiculturale, dev’essere anche pronta a lavorare in un ambiente in cui, più che in altri, è possibile che ci sia la necessità di confrontarsi con culture differenti e, non da ultimo, essere capace di organizzare il lavoro in una classe, di gestirla e anche di assegnare eventuali compiti a casa e adeguati alle capacità degli allievi.
Anche se non rappresenta un requisito essenziale, un atteggiamento positivo, entusiasta e ottimista è più che benvenuto in un insegnante di scuola primaria, come d’altronde la creatività, lo spirito di iniziativa e la flessibilità.
Lo sa bene l’istituto paritario Don Carlo San Martino di Montano – Lucino che da sempre seleziona oculatamente i suoi insegnanti in base alle competenze, all’esperienza ed alla grande umanità.
Intraprendenza, professionalità e versatilità sono le caratteristiche principali che fanno la differenza e che consentono alla scuola paritaria di accogliere a braccia aperte i bambini e i genitori.