L’importanza dell’Educazione ambientale nelle scuole: diventare cittadini rispettosi del mondo
L’educazione ambientale a scuola è uno dei primi passi che i piccoli studenti muovono per avvicinarsi al proprio futuro, consapevoli della necessità di adottare comportamenti di tutela nei confronti del maltrattato mondo che ci ospita da sempre.
Per fare in modo che i bambini siano i rispettosi adulti del domani, ogni istituto dovrebbe includere nella propria programmazione didattica almeno un progetto di educazione ambientale che possa aprire la mente e trasmettere valori prioritari del rispetto nei confronti della terra, della natura, degli animali e di tutto ciò che ci circonda, degli spazi che occupiamo. L’educazione ambientale a scuola è sinonimo di formazione e di senso di responsabilità e di rispetto, è un modo per favorire lo sviluppo della capacità e della coscienza critica al fine di interpretare i cambiamenti legati al mondo e, in merito agli stessi, adottare comportamenti ideali per la salvaguardia dell’ambiente.
La problematica impone la valutazione di criticità gravi: ogni giorno, si sentono e si leggono notizie che ci bombardano in relazione al pessimo stato di salute della nostra terra, purtroppo causato anche da comportamenti umani e molto lontani da quelli da prendere a modello e spesso insegnati proprio grazie all’educazione ambientale a scuola che, secondo quanto detto fino a questo momento, oggi ha una funzione sempre più determinante nella formazione dei bambini.
Per questo motivo, in ogni istituto scolastico dovrebbero essere previsti sia appositi Progetti ambiente per la scuola primaria sia quelli di educazione ambientale per la scuola infanzia, in modo da coinvolgere anche i più piccoli e sensibilizzare loro al rispetto del mondo, in tutte le sue forme.
Ma l’educazione ambientale a scuola è basata anche sugli insegnamenti che riguardano il rispetto del prossimo ed il concetto che la libertà può essere esercitata con autonomia ed indipendenza, tenendo sempre conto, però, che non sia limitativa della libertà degli altri, dai quali – in più – quindi, bisogna esigere lo stesso rispetto.
Ma un progetto di educazione ambientale che messaggi deve veicolare? Cosa può effettivamente insegnare se ben impostato?
Ovviamente, un progetto ambiente in una scuola dell’infanzia, come abbiamo già fatto presente, sarà organizzato diversamente dai progetti ambiente per la scuola primaria, ma mirerà al raggiungimento di comuni obiettivi considerati supremi come, ad esempio, l’insegnamento ai bambini, oltre che del rispetto per il pianeta, anche delle cause che hanno determinato e continuano a determinare la minaccia della sua salute. Ancora, l’educazione ambientale a scuola permetterà ai più piccoli di comprendere perfettamente l’importanza delle energie rinnovabili e, ancor meglio, quella delle energie non rinnovabili e, quindi limitate e consentirà di sviluppare il concetto che tutto ciò dipende dall’uomo e, di conseguenza, piantare il seme della conoscenza affinché si trasformi in un comportamento adeguato grazie ai messaggi trasmessi con un progetto di educazione ambientale. Insomma, l’educazione ambientale a scuola ha tra i propri fini anche quello di portare i bambini e le bambine a diventare uomini e donne consapevoli e protagonisti della propria vita e del proprio pianeta, con le sole proprie azioni e l’unione e la forza della comunità.
Parole chiave? “Educazione ambientale a scuola”
Ormai, anche i bambini utilizzano Internet come strumento attraverso il quale determinare la soddisfazione dei propri bisogni informativi e, secondo i risultati rilevati da alcuni dati incrociati, tra le parole chiave maggiormente ricercate e collegate alle tematiche della salvaguardia del pianeta oltre ad “educazione ambientale a scuola”, ci sono anche:
- Progetti scuola primaria ambiente
- Educazione ambientale scuola primaria
- Educazione ambientale scuola infanzia
- Progetto ambiente scuola dell’infanzia
- Progetti ambiente scuola primaria
- Progetto educazione ambientale
Questo elenco ci fa capire come sia diffusa la convinzione che la scuola debba intervenire in modo specifico sul tema trattato con ogni mezzo a sua disposizione per plasmare le coscienze dei più piccoli e rendere consuetudinarie le buone abitudini e pervenire alla condivisione consapevole dei concetti principali trasmessi tramite l’educazione ambientale a scuola quali quelli, per esempio, dello sviluppo sostenibile, l’importanza della conservazione delle risorse così come la green economy, che passano attraverso il senso del dovere civico.
Non è un caso che, ad oggi, gli istituti che si considerano virtuosi prendano le giuste misure sia nell’eventualità che si tratti di progetti ambiente per la scuola dell’infanzia o di progetti ambiente per la scuola primaria, e provvedano alla loro realizzazione per formare i propri ragazzi e considerare questi insegnamenti cuore pulsante della propria attività.
Ovviamente, esistono le tradizionali linee guida ministeriali utili per improntare gli insegnamenti e la programmazione didattica su tematiche strettamente correlate all’ambiente.
Del resto, è lo stesso ministero competente in merito a sostenere che «l’educazione ambientale a scuola è strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini e le comunità ad una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali e al buon governo del territorio”: in questa affermazione viene sintetizzata la filosofia educativa che la scuola deve fare propria anche adeguandosi e modellandosi sulla base degli ormai costanti cambiamenti climatici.
Ma l’educazione ambientale a scuola acquisisce sempre maggiore importanza perché grazie ad essa si possono trasferire – mediante l’utilizzo di concetti semplici e lineari adatti ai bambini – insegnamenti di tipo scientifico che predispongono i piccoli studenti a sviluppare una grande capacità logica e di ragionamento, con la garanzia di ottenere una formazione completa ed incisiva.
Non solo, bisogna sottolineare come le indicazioni del ministero, in virtù di apposite lezioni o attività laboratoriali di educazione ambientale per la scuola primaria oppure educazione ambientale per la scuola infanzia, comportano anche l’apprendimento delle strategie e degli atteggiamenti che si traducono nelle buone abitudini per ridurre gli sprechi e valorizzare al massimo tutte quelle energie che sono destinate a rinnovarsi.
Accanto a tutto ciò, l’educazione ambientale a scuola rende i bambini parte attiva della società e protagonisti indiscussi degli scenari mondiali formativi a difesa della salute del pianeta terra.
Programmazione scolastica: come organizzare il “progetto educazione ambientale”
Parlare di educazione ambientale a scuola significa anche programmare ed organizzare i vari “progetti ambiente per la scuola primaria” che saranno chiaramente realizzati diversamente rispetto a quelli relativi all’educazione ambientale per la scuola dell’infanzia, semplicemente perché i bimbi apparterranno a fasce d’età differenti che, ovviamente, richiederanno metodi di approccio diversi.
Con l’educazione ambientale a scuola, i docenti dovranno soffermarsi su criticità quali l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo così come sui rifiuti, le risorse energetiche, i cambiamenti del clima che sono sinonimo di potenziali calamità e lo sviluppo sostenibile.
Ma con il progetto di educazione ambientale, bisognerà prospettare delle soluzioni facendo comprendere ai piccoli scolari che le stesse saranno efficaci solo se tutti, insieme, adotteranno comportamenti precisi per salvare la Terra.
Quindi, le cause e le conseguenze con le potenziali soluzioni dovranno “camminare a braccetto” e, nello svolgimento di progetti per la scuola primaria sull’ambiente o di uno specifico progetto sull’ambiente per la scuola dell’infanzia, ci sarà la necessità di collegare e rendere indissolubile il rapporto tra l’educazione ambientale a scuola e lo sviluppo sostenibile, legame necessario al fine di responsabilizzare al rispetto per la terra e l’umanità della quale facciamo parte.
I “nativi ambientali” sono coloro che sono nati con le tematiche e le problematiche che riguardano la salvaguardia del pianeta, ereditate da generazioni e generazioni.
Se veramente si crede nella missione di salvare il futuro per i più giovani e lasciare loro un mondo adeguato in cui l’aria e le acque siano pulite e salubri, in cui trovino spazio specie vegetali ed animali, in cui gli ecosistemi abbiano lunga vita, allora bisognerà partire dall’educazione ambientale a scuola che permetta ai bambini di acquisire nozioni e conoscenze da applicare nella vita quotidiana per partecipare alla tutela del patrimonio ambientale e proteggere il proprio avvenire.
“Don Carlo San Martino di Montano Lucino” ed educazione ambientale a scuola: un binomio perfetto
Uno tra gli istituti che si è dimostrato particolarmente sensibile alle problematiche ambientali è quello paritario di “Don Carlo San Martino” di Montano Lucino, dove – attraverso diverse attività ludiche inserire nella programmazione – i bambini imparano l’arte del riciclo, grazie ad un apposito laboratorio creativo in cui i piccoli apprendono divertendosi.
Tra l’altro, i laboratori basati sull’educazione ambientale a scuola, oltre ad assolvere alla funzione di trasferire e far recepire ai piccoli studenti messaggi importanti, tendono a favorire la socializzazione e contribuiscono allo sviluppo di una certa sensibilità sia in merito alla “green economy” sia in tema di ecosostenibilità.
I progetti scuola primaria sull’ ambiente, cosi come quelli basati sull’educazione ambientale per la scuola dell’infanzia, sono organizzati preventivamente in quando considerati colonne portanti della programmazione didattica dell’istituto, oltre che nella formazione della persona.
In questo processo educativo, sono chiamati in causa per una stretta collaborazione con la scuola anche i genitori, responsabili dell’applicazione da parte dei piccoli delle metodologie apprese tra i banchi. L’educazione ambientale a scuola è determinante per permettere agli studenti di interiorizzare le regole delle buone abitudini ecologiche i cui principi, presso l’istituto paritario “Don Carlo San Martino” di Montano Lucino, sono affidati agli eco – laboratori che danno libero sfogo alla creatività, all’originalità ed alla fantasia dei bambini.
L’educazione ambientale a scuola, quindi, rientra nell’ambito delle buone abitudini di vita e non è un caso che l’istituto paritario di Montano Lucino sia così attento a programmare sia progetti per l’ambiente per la scuola primaria sia a dedicare attenzione all’educazione ambientale per la scuola dell’infanzia, intervenendo così su ogni fascia di età.
Esempi pratici sono la realizzazione di una cornice dai bastoncini di gelato oppure la creazione di animaletti da appendere, utilizzando materiali di scarto come scatole o casette della frutta alle quali dare nuova vita. Particolarmente sensibile è il tema della plastica che all’istituto “Don Carlo San Martino” viene completamente riciclata.
Buon gusto ed arte sono di casa alla “Don Carlo San Martino”, così come l’educazione ambientale a scuola presa a modello per la formazione dei propri studenti nella convinzione che è a loro che sarà consegnato il futuro del pianeta.