Anticipo scolastico: tutto ciò che i genitori devono sapere
Si sente spesso parlare di “anticipo scolastico” in riferimento alla possibilità che hanno i bambini di cominciare a frequentare la prima classe elementare, circa sei mesi prima dell’età prevista. In tempi passati e non troppo remoti, si parlava di “primina” ma la normativa vigente impone di fare importanti precisazioni in merito.
Innanzitutto, bisognerebbe partire da una domanda: “L’anticipo scolastico è davvero considerato indispensabile?” Prima di cominciare a snocciolare i dettagli dedicando apposito spazio ad argomenti quali “età scuola elementare”, “primina legge” e prima ancora di parlare di “anticipatari scuola primaria”, una premessa è tanto doverosa quanto necessaria.
È fondamentale sottolineare come ogni bambino si esprima a proprio modo e, durante la crescita, manifesti determinate propensioni che si trasformano in abilità, talenti, doti e capacità. In virtù di ciò, è chiaro che ogni piccolo avrà un carattere diverso da ognuno dei suoi coetanei e, pertanto, non vi è alcuna regola universalmente valida che possa consigliare o meno l’anticipo scolastico.
Quindi, qualora si desiderasse procedere all’iscrizione dei propri figli, pur non essendo essi in età di scuola elementare, i genitori saranno chiamati ad un’importante assunzione di responsabilità.
Non è detto, infatti, che la decisione di mandare i piccoli a scuola a soli cinque anni e mezzo sia la migliore per la loro crescita il loro sviluppo ma, in alcuni casi, i bambini anticipatari nella scuola primaria, potrebbero essere addirittura penalizzati e vivere grandi disagi.
Per questo motivo, in considerazione anche della delicata fascia di età alla quale appartengono i piccoli, sarà bene analizzare ogni singola situazione nelle sue specificità per capire se è o meno il caso di pensare all’anticipo scolastico e, soprattutto, sapere cosa stabilisce in merito la legge italiana.
Non più primina: legge ed informazioni utili sull’anticipo scolastico
È la Legge Moratti ad aver introdotto il concetto di “anticipo scolastico” e ad aver stabilito che l’iscrizione alla prima classe della scuola elementare può essere effettuata per tutti i bambini che hanno cinque anni e mezzo e che compiranno i sei anni entro e non oltre il 30 aprile dello stesso anno scolastico al quale richiedono di iscriversi.
Si tratta, nello specifico, della Legge n.53 del 2003, la cui formalizzazione è stata poi affidata al Decreto legislativo n.59 del 2004.
Ma è sempre opportuno l’anticipo scolastico? Opinioni diverse e convinzioni differenti in merito a questa opportunità vengono spesso espresse da genitori e maestre che, naturalmente, più di ogni altro seguono gli sviluppi della crescita dei bambini che appartengono ad una tenera fascia d’età.
La scuola elementare è un importante punto di partenza per decidere del futuro dei propri figli ed è per questo che l’anticipo scolastico va valutato nel migliore dei modi. Troppo frequentemente, i genitori che considerano i propri figli svegli o particolarmente intelligenti, tendono a fare in modo che si allunghino le file degli anticipatari della scuola primaria.
Ma, è bene comprendere che questo non basta e che tale decisione dovrà essere presa a seguito di un’approfondita riflessione e di una mirata valutazione.
Per capire se l’anticipo scolastico è la soluzione ideale, bisognerà anche ascoltare i consigli delle insegnanti ed anche, laddove possibile, degli specialisti.
Bisognerà valutare se i bambini, non essendo ancora in età di scuola elementare, siano effettivamente pronti ad affrontare il contesto scolastico.
Sarà necessario capire il grado di autonomia e indipendenza che ogni bambino avrà raggiunto, considerare le capacità del singolo, la propensione che ha al lavoro di gruppo ed una serie di altri aspetti che determineranno la decisione finale in merito all’anticipo scolastico.
Anticipo scolastico, opinioni sulla “ex primina”: cosa bisogna considerare?
L’eventuale decisione dell’anticipo scolastico deve scaturire a seguito dell’analisi e della valutazione di alcuni importanti parametri, variabili che meritano di essere considerate in relazione alla singola situazione.
Decidere se iscrivere o meno i propri figli come anticipatari alla scuola primaria impone di pensare che, pur “guadagnando” un anno dal punto di vista della loro istruzione, ne perderebbero uno per raggiungere uno stadio di maturità più elevato e completo. Infatti, i genitori che per i propri figli opteranno per l’anticipo scolastico, dovranno considerare che i bambini avranno un anno in meno rispetto alla maggior parte degli altri compagni di classe e, di conseguenza, si comprende facilmente che anche le esperienze saranno diverse, così come le capacità di apprendimento ed i livelli di attenzione e concentrazione potrebbero addirittura essere inferiori.
Questo comporterebbe che, almeno potenzialmente, l’esperienza di quella che una volta era la primina potrebbe rivelare dei limiti proprio in relazione alla loro formazione.
Un bambino iscritto a quella che fino al 2003 era la cosiddetta “primina”, legge, scrive, apprende ed ha l’obbligo di seguire il programma previsto e sullo stesso dovrà essere valutato così come gli altri.
Ma, a parte questo, cosa bisogna considerare ancora quando si opta per l’anticipo scolastico?
Quando un bambino è veramente pronto a cominciare il nuovo percorso? Vediamo cos’altro deve essere considerato.
Anticipo scolastico e giusta età: scuola elementare, quando cominciare?
Ha cinque anni e mezzo, è sveglio ed attivo: se state pensando all’anticipo scolastico per vostro figlio, dovreste valutare anche la maturità cognitiva, la conoscenza che il bambino ha di sé e del mondo circostante, l’autonomia acquisita e la capacità di relazionarsi con gli altri, oltre a quella di riconoscere le emozioni e gli stati d’animo.
L’attenta valutazione di tutti questi aspetti permetterà di stabilire se un bambino è pronto o meno per frequentare l’anno scolastico come se fosse quello della primina.
- Capacità cognitive e maturità emotiva: È opportuno partire dall’analisi di questo punto e, quindi, considerare se il bambino è in grado di fare ragionamenti logici importanti per la sua età. La Scuola elementare è differente dall’asilo e il passaggio allo step successivo è molto delicato. Fondamentale sarà anche indagare le emozioni del bambino e la manifestazione delle stesse dirà qualcosa in più sulla personalità e il carattere, ancora in via di formazione. Gli anticipatari della scuola primaria dovranno aver già raggiunto la maturità emotiva e questo traguardo sarà determinante per capire se la personalità del bambino – dal punto di vista strettamente emotivo – è pronta ad aprire la porta alla formazione scolastica.
- Attenzione, concentrazione ed apprendimento: sarà fondamentale Per l’anticipo scolastico valutare a fondo i livelli di attenzione concentrazione e apprendimento del bambino, considerando anche la sua età. La scuola elementare richiede determinati standard e, almeno in linea di massima, gli scolari Saranno chiamati a svolgere compiti, a completare esercizi, a concentrarsi su determinate situazioni formative e naturalmente le loro capacità di apprendimento dovranno essere stimolate il più possibile. Solo dopo aver considerato questo aspetto e solo se si sono ottenute delle “risposte“ positive si potrà consigliare l’anticipo scolastico. Al contrario, qualora il bambino non risulti ancora abbastanza maturo per affrontare l’inizio del percorso formativo, naturalmente non si parlerà più di inserimento anticipato, ma la sua iscrizione a scuola sarà rimandata.
- Indipendenza ed autonomia: un bambino pronto per fare il suo ingresso a scuola, dà libera espressione alle sue capacità e ai suoi talenti che si traducono, in concreto, nella ricerca e nella successiva conquista di una certa autonomia e dell’indipendenza. Chi opta per l’anticipo scolastico deve essere certo che il proprio figlio, nello svolgimento di determinate azioni o compiti, raggiunga gli obiettivi anche da solo e non abbia il bisogno (inteso come necessità) di beneficiare di un continuo aiuto da parte degli adulti.
- Apertura all’interiorizzazione di regole e valori in virtù della condivisione: raggiungere uno scopo collettivo, condividere, lavorare in gruppo sono situazioni che si vivono quotidianamente in qualsiasi contesto formativo ed educativo. Un anticipo scolastico può essere giustificato – e chiaramente considerato opportuno – laddove un bambino dimostra una certa predisposizione ad accettare determinate regole nel rispetto del prossimo, in virtù di un’apertura concreta all’interiorizzazione di principi e valori comuni condivisi da un intero gruppo.
In conclusione, per ogni singola richiesta di anticipo scolastico, opinioni e pareri degli esperti saranno determinanti per capire se il bambino è davvero pronto per affrontare la scuola, tenendo sempre presente che si tratta di porre il primo mattoncino per la costruzione del futuro dei più piccoli!