Buona autostima, bambini più felici: come fare
Durante gli anni dell’infanzia, è importante consolidare una buona autostima. Bambini sicuri di sé sono in grado di affrontare con più serenità le prove della vita, a partire da quelle del contesto scolastico. Dunque, come aumentare l’autostima nei bambini che manifestano segni di fragilità?
Il tema è particolarmente delicato in questo periodo di forzata reclusione, dovuta alla pandemia da coronavirus. Infatti, i bimbi con bassa fiducia nelle proprie capacità possono vivere queste settimane come una temporanea sospensione delle prove che li mettono in difficoltà. Ma l’esperienza dell’isolamento si potrebbe ripercuotere negativamente sul rientro a scuola.
Nei piccoli che faticano a irrobustire l’autostima, bisogna considerare la possibilità di una sorta di “effetto rimbalzo” quando dovranno nuovamente confrontarsi con situazioni stressanti. Nella pausa obbligata dalla diffusione del contagio da covid 19, i bambini più insicuri ricercano conferme dai genitori e hanno difficoltà a giocare da soli.
Nell’articolo affrontiamo il tema della bassa autostima, che causa nei bambini sofferenza e tensione eccessiva nell’affrontare le richieste. Raccontiamo come aumentare l’autostima nei bambini e come intervenire nella quotidianità della scuola, della convivenza domestica e dell’incontro con gli amici.
Autostima: bambini sicuri e insicuri alla scuola materna
L’ingresso dei bambini nel circuito scolastico rappresenta un’occasione per mettere alla prova e rafforzare la loro autostima. Il primo momento di prova per i piccini è l’inizio della scuola materna. I bimbi si trovano in un nuovo ambiente, con persone nuove e dinamiche sociali nuove. Devono costruire relazioni sia con gli insegnanti sia con i coetanei che stanno affrontando la medesima esperienza.
Tra i due e i quattro anni, i bambini iniziano a manifestare i primi desideri di autonomia. Vogliono provare le loro capacità. Chiedono di fare delle attività da soli, senza l’aiuto del genitore. Stanno imparando che possono agire sull’ambiente che li circonda per raggiungere un obiettivo, soddisfare un bisogno, ottenere qualcosa. Gli anni di inserimento del bambino nel percorso scolastico sono quindi decisivi per lo sviluppo dell’autostima.
I genitori e le figure educative che seguono i piccoli devono essere pronti a riconoscere i successi e offrire appoggio negli insuccessi. Occorre dare peso ai traguardi raggiunti dal bambino ed evitare di dare preponderanza, invece, agli errori. Le critiche e i complimenti devono rimanere su un piano di equilibrio. In questo modo, l’autostima dei bambini si consolida, grazie alla costruzione di un “sé ideale”, che comprende tutte le caratteristiche della persona, le qualità e i difetti.
Cosa succede all’autostima dei bambini nella scuola primaria
Un altro passo importante nella formazione dell’autostima nei bambini è l’inizio della scuola primaria, le cosiddette “elementari”. I piccolini devono affrontare un ulteriore cambiamento. Si tratta di un cambiamento che interessa due aspetti: le relazioni con gli insegnanti e la valutazione delle prove affrontate dal bambino. Il rapporto con le maestre e i maestri è nuovo per i bimbi. Il percorso della scuola primaria chiede loro apprendimento di strumenti per ragionare e nozioni. Entra in scena il voto che dà evidenza della riuscita o dell’insuccesso di un compito proposto al bambino. Per questi motivi, viene sollecitata la fiducia che il bimbo ha in se stesso.
È compito degli insegnanti trasmettere ai bambini la netta distinzione tra il voto e la persona. Il voto valuta un compito in classe, o la preparazione dello studente emersa da un’interrogazione. Non è la misura del valore della persona.
Come aumentare l’autostima nei ragazzi della scuola superiore di primo grado
La scuola secondaria di primo grado è un territorio di esplorazione per il ragazzo, che si sta trasformando in un adolescente. Infatti, arriva per lui, o per lei, il momento di capire quali sono le sue inclinazioni. Gli anni delle medie significano molto per i ragazzi, che devono scegliere come evolverà il loro percorso di studi.
È fisiologica una certa tendenza del preadolescente a sottovalutarsi in seguito a un insuccesso, un rimprovero, una delusione. Proprio per questa ragione, i genitori devono mantenere un atteggiamento incoraggiante e affettuoso. Bisogna far capire ai ragazzi che gli errori capitano e possono essere corretti grazie all’impegno.
Un fattore essenziale nella crescita del ragazzo, anche durante gli anni della scuola secondaria di primo grado, è che vengano individuate alcune regole chiare e fisse, che siano alla base della vita familiare e sociale. Infatti, avere un paradigma di riferimento è imprescindibile per lo sviluppo della personalità.
Perché una bassa autostima? La causa dell’insicurezza
Quando scorgiamo la fragilità dei bambini, notiamo un problema di bassa autostima, causa di esperienze dolorose, ci domandiamo cosa possa aver determinato questa difficoltà. Qual è la principale causa di bassa autostima nei bambini?
Non è possibile individuare per la bassa autostima una causa unica, una fonte definita che abbia alimentato la fragilità di un bambino. Concorrono diversi fattori a scombussolare la serenità dei piccoli e minare le basi della loro autostima. Eccone un elenco sintetico:
- Evidenziare gli errori e le debolezze dei bambini e criticarli continuamente.
- Non dare indicazioni chiare sulle regole da seguire, cambiare idea riguardo ai comportamenti corretti.
- Instaurare un rapporto freddo con il bambino, non essere affettuosi.
- Eccessiva permissività.
- Avere nei confronti del bambino un atteggiamento eccessivamente protettivo.
- Scoraggiare i piccoli di fronte alle difficoltà.
- Inculcare nei bambini l’equivalenza tra fare errori e fallire in modo definitivo.
- Investire i bambini di aspettative esagerate, che contrastano con le loro aspirazioni.
Autostima dei bambini: esercizi utili
Per far fronte alla bassa autostima, che causa limitazioni alle possibilità espressive dei più piccoli, sono state individuate alcune attività utili. La crescita dell’autostima dei bambini con esercizi mirati è possibile e caldamente consigliata dagli esperti. Infatti, durante l’infanzia, la fiducia in se stessi si sviluppa sulla base di esperienze. Si impara a credere nelle proprie capacità, e ad accettare le proprie debolezze, nella vita quotidiana, che propone prove e difficoltà.
Il primo passo per lavorare sull’autostima dei bambini con esercizi è individuare obiettivi realistici, che i piccoli possono raggiungere con impegno adeguato alle loro possibilità. È importante consolidare nel bambino la “memoria dei traguardi raggiunti”. Un esercizio, quindi, può essere ricordare alla sera i compiti che sono stati portati a termine positivamente dal bambino nel corso della giornata. Un altro esercizio consiste nel proporre al piccolo alternative tra cui scegliere: così il bimbo impara a prendere decisioni autonomamente, rafforzando la propria autostima.
Il meglio per l’autostima dei bambini a Montano Lucino: l’Istituto paritario Don Carlo San Martino – Villa Olginati
Dove trovare insegnanti ed educatori che sappiano come aumentare l’autostima nei bambini? All’Istituto paritario Don Carlo San Martino – Villa Olginati di Montano Lucino, in provincia di Como, il personale è attento alle esigenze dei bambini più sensibili, con l’obiettivo di rafforzare la loro fiducia in se stessi. Il Don Carlo San Martino – Villa Olginati comprende una scuola per l’infanzia, una scuola primaria e una secondaria di primo grado.
Al centro delle attività del Don Carlo Martino – Villa Olginati c’è la persona, in ogni suo aspetto. I bambini sono accolti in un ambiente scolastico che valorizza le loro inclinazioni, li incoraggia all’educazione e a orientare le loro scelte per costruire basi solide per l’avvenire.