Gestire il distacco genitori-figli dopo le vacanze di Natale
Quello appena lasciato alle spalle è stato di certo un Natale lungo e partecipato, trascorso in famiglia e a diretto contatto con i propri bambini.
Dopo le vacanze natalizie, però, arriva il momento più difficile, vale a dire quello del distacco genitori-figli, dato che i piccoli scolari si preparano al ritorno tra i banchi di scuola.
Si tratta di una fase certamente molto delicata in quanto impone la considerazione di un forte coinvolgimento emotivo dei più piccoli che dovranno abituarsi di nuovo alla quotidianità scolastica, lontani – almeno per parte della giornata – dai propri genitori. Come affrontare l’allontanamento dei figli non è per niente cosa facile e bisognerebbe operare in modo da saper ben gestire e controllare le reazioni dei bambini alla separazione.
Il distacco genitori-figli fa parte di tutte quelle argomentazioni che, ovviamente, meritano di essere approfondite in modo che possano essere adottati, soprattutto da parte degli adulti (genitori ed insegnanti), atteggiamenti tali da garantire che in momenti particolari o delicati (ad esempio come staccarsi emotivamente dalla madre) si adottino misure e pratiche che contribuiscano ad aiutare i più piccoli e a favorire un sereno rientro a scuola. Il distacco genitori-figli non è solo quello che si concretizza in una distanza fisica ma, nello specifico, si intende in senso più ampio e profondo, come momento di conoscenza di sé stessi ed anche come scoperta di sensazioni, emozioni e stati d’animo nuovi e, spesso, anche contrastanti.
Ed a tal proposito, non è un caso che su come affrontare l’allontanamento dei figli, i genitori cerchino sempre apposite informazioni, consigli, suggerimenti e, soprattutto, risposte ai propri interrogativi.
La paura di sbagliare, spesso, rischia di compromettere – in modo particolare dal punto di vista emotivo – il momento del distacco genitori-figli e rendere ancor più complicato il rientro a scuola. Proprio per questo motivo servirà in un certo senso preparare preventivamente le reazioni dei bambini alla separazione. In modo ancor più dettagliato, sarà necessario che la parte razionale e critica prevalga su quella emozionale che si concretizza nei sentimenti.
Pertanto, sarà utile – o forse indispensabile – comprendere perfettamente come staccarsi emotivamente dalla madre e dal padre, senza che i bambini abbiano ricadute psicologiche e che sentano eccessivamente la mancanza dei genitori una volta tornati in classe, a seguito del lungo periodo natalizio di vacanza.
Per prima cosa, bisogna pensare che il Natale è una festa che crea grande attesa e diffonde nell’aria un’atmosfera davvero molto bella: a gennaio, riporre tutto questo nel baule dei ricordi è veramente difficile, soprattutto perché si è trascorso tanto tempo con mamma e papà ed è proprio per questo motivo che il distacco genitori-figli diventa difficile.
Infatti, in generale, il periodo in cui si è in vacanza è possibile che si facciano viaggi, che vengano cambiati gli orari della tradizionale routine quotidiana e, quindi, riadattarsi poi alla “normalità” ed all’ordinarietà fa parte di un processo particolare, soprattutto per i più piccoli.
Tra l’altro, nel periodo di Natale – come è anche giusto che sia – si è molto più flessibili con i bambini e si permettono loro cose che, nel contesto scolastico, invece, vengono evitate.
Per questo, bisogna gestire il distacco genitori-figli nella maniera più adeguata e seguire i consigli su come affrontare l’allontanamento dei figli, a partire dal primo giorno di scuola del nuovo anno. Ed ora, più nel dettaglio, dedichiamo un paragrafo apposito ed approfondito su come staccarsi emotivamente dalla madre, per fornire i giusti suggerimenti per gestire al meglio le reazioni dei bambini alla separazione.
Distacco genitori-figli e rientro a scuola: le regole d’oro su come gestire l’allontanamento dei figli
Tolti gli addobbi e le decorazioni di colore rosso, argento e dorato, arriva il momento del ritorno a scuola.
Le reazioni dei bambini alla separazione dalla famiglia possono essere diverse ed il distacco genitori – figli genera una serie di emozioni concatenate che fanno fare i conti con diversi sentimenti.
Dalla rabbia alla gioia, dalla paura alla felicità, dalla malinconia all’allegria, il rientro a scuola è caratterizzato, contemporaneamente, da aspettative e capricci, ragion per cui sarà necessario che sia i genitori sia gli insegnanti agiscano in sinergia per far vivere ai bambini il momento del distacco genitori-figli come un normale processo che stimoli i piccoli a ritrovarsi per una nuova avventura in grembiule. Secondo quanto detto sarà opportuno che il ritorno tra i banchi di scuola venga preparato preventivamente in modo da tenere sotto controllo e rendere solo positive le reazioni dei bambini alla separazione.
Ed allora come affrontare l’allineamento dei figli, come staccarsi emotivamente dalla madre? Certamente, si può lavorare in modo tale che il distacco genitori – figli sia una sorta di processo naturale, oltre che un’occasione di crescita cognitiva ed emotiva per i più piccoli. Ora, i suggerimenti ed i consigli che i genitori e gli insegnanti dovrebbero mettere in pratica per garantire che il rientro a scuola sia un momento positivo ed emozionante.
Distacco genitori – figli: le regole per renderlo indolore
Queste sono delle regole universalmente valide da applicare anche nel periodo di Natale in modo da non far rilassare troppo i bambini ed evitare che perdano le loro abitudini.
In ogni caso, qualora dovessero essere sconvolti o cambiati i loro normali ritmi, una settimana prima dell’inizio della scuola – durante le stesse vacanze natalizie – sarà bene seguire alcuni suggerimenti.
Prima di tutto, i bambini dovranno andare a letto presto ed avere la possibilità di dormire bene in modo da alzarsi riposati dopo un sonno rigenerante. Non solo, durante la settimana che precede il ritorno tra i banchi, sarà opportuno anche predisporre l’orario della sveglia con un po’ di anticipo.
Meglio ancora se i bambini verranno svegliati anche prima del previsto in modo che vivano pienamente il momento della colazione, da condividere con la famiglia.
Queste sono operazioni necessarie affinché le reazioni dei bambini alla separazione possano essere tranquille e serene: abituarsi nuovamente ai ritmi tradizionali dettati dalla scuola significa rendere il distacco genitori – figli un’operazione non traumatica e -quasi- naturale e spontanea.
In ogni caso, i piccoli – per rimettere lo zaino in spalla in modo tranquillo – dovranno essere stimolati e sarà opportuno che venga ricordata loro la spensieratezza che regala la scuola e si creino aspettative per il momento in cui si riabbracceranno i compagni, si faranno attività divertenti e coinvolgenti, laboratori e così via.
Fondamentale per gestire bene questo momento delicato – come staccarsi emotivamente dalla madre – è che nell’ultimo periodo delle vacanze di Natale venga imposto un ritorno ai ritmi normali e sarà importante anche riprendere in mano i libri e dedicare loro del tempo per immergerli nel mondo della lettura al fine di stimolare la loro concentrazione e fantasia. Il distacco genitori – figli sarà certamente meno traumatico qualora, le reazioni dei bambini alla separazione dovessero essere dettate da importanti aspettative create ed accompagnate da una sorta di entusiasmo che contribuirà ad innescare meccanismi per i quali il rientro a scuola sarà un momento da vivere veramente in modo positivo.
Su come staccarsi emotivamente dalla madre e come affrontare l’allontanamento dei figli buona pratica sarà quella di parlare molto delle loro insegnanti, sempre durante le vacanze di Natale.
Questo atteggiamento determinerà un distacco genitori – figli assolutamente non traumatico perché insegnanti ed educatori verranno riconosciuti dai più piccoli come punti di riferimento importanti.
Quindi, le reazioni dei bambini alla separazione dipenderanno, dunque, anche (e forse soprattutto) dal comportamento degli adulti.
Se gli adulti, in virtù dell’adozione di comportamenti basati su questi suggerimenti, dimostreranno di avere a cuore lo sviluppo della personalità dei propri bambini, il distacco genitori – figli sarà vissuto come un’opportunità di crescita, sia per i più grandi sia per i più piccoli.
Distacco genitori – figli: i suggerimenti per insegnanti ed educatori
Ma se da un lato i genitori dovranno impegnarsi per garantire delle serene reazioni dei bambini alla separazione, dall’altro lato gli insegnanti e gli educatori non dovranno essere da meno.
Anche loro, essendo considerati riferimenti fondamentali, dovranno prodigarsi e preoccuparsi di rendere meno doloroso possibile il distacco genitori- figli. Ma come? Affrontare l’allontanamento dei figli significa favorire la crescita e l’affermazione della personalità dei bambini: il ritorno a scuola dovrà essere un grande evento, nel quale verranno previste letture di fiabe che determinino un notevole coinvolgimento emotivo ed una grande partecipazione.
Le letture – specialmente se animate – alzeranno il livello di attenzione, stimoleranno la capacità di concentrazione e, contestualmente anche quella di ragionamento, permettendo un notevole coinvolgimento emotivo dei bambini che vivranno al meglio il ritorno tra i banchi di scuola.
I momenti più delicati, ad esempio, come staccarsi emotivamente dalla madre e del padre, a seguito delle vacanze trascorse in famiglia, possono essere gestiti bene se l’attenzione del bambino viene spostata dalla negatività del distacco genitori – figli alla positività di una situazione di divertimento e coinvolgimento.
I piccoli scolaretti saranno i protagonisti assoluti e gli insegnanti, per percepire le reazioni dei bambini alla separazione, dovranno coinvolgerli anche nel racconto di ciò che hanno fatto durante il periodo di riposo, chiedendo quali regali abbiano ricevuto, se Babbo Natale e la Befana si sono comportati bene con loro, in modo da stimolarli a raccontare ed a condividere la propria esperienza con gli altri.
Distacco genitori-figli: grande opportunità di crescita che passa dalla conoscenza
Ovviamente, il più delle volte le reazioni dei bambini alla separazione sono dettate dai comportamenti degli adulti: se i genitori daranno a vedere ai più piccoli di essere ansiosi e preoccupati, ciò che trasmetteranno ai figli non sarà di certo un messaggio positivo ma contribuirà a rendere i piccoli più timorosi in vista del rientro a scuola.
Il distacco genitori – figli, invece, dovrà trasferire messaggi emozionali positivi che garantiscano tranquillità assoluta.
Proprio per questo, tale momento deve essere interpretato come un’occasione per crescere ma, soprattutto, per conoscere sé stessi anche attraverso le reazioni dei bambini alla separazione, tenendo in considerazione le emozioni e le sensazioni che si provano.
I genitori sono figure fondamentali che devono costruire un ponte con la scuola, in modo che l’istituzione diventi un altro riferimento di notevole importanza per i più piccoli.
Nella scuola, si troverà la sintesi perfetta della collaborazione degli insegnanti con la famiglia dei bambini ed è qui che, anche dopo Natale, i piccoli troveranno la totale spensieratezza e la serenità con cui trascorrere le proprie giornate.
Ed a proposito della tematica “distacco genitori – figli”, un esempio è rappresentato dall’istituto paritario “Don Carlo San Martino” di Montano Lucino che ha a cuore le reazioni dei bambini alla separazione e, non a caso, basa la formazione sul paradigma accoglienza – educazione – orientamento che diviene perno attorno al quale ruota la crescita serena dei più piccoli.
Distacco genitori – figli: la scuola “Don Carlo San Martino di Montano Lucino” come modello da seguire
L’istituto paritario “Don Carlo San Martino di Montano Lucino” si basa su una filosofia educativa ed adotta un metodo pedagogico, applicato sempre con grande successo, anche nella gestione del distacco genitori-figli.
La filosofia formativa propria della scuola mira alla valorizzazione dei talenti, delle abilità, delle doti della persona nella considerazione che ogni bambino ha una personalità della quale devono emergere proprio queste qualità.
L’istituto paritario di Montano Lucino ha l’obiettivo di essere considerato dai genitori, così come dai bambini, un luogo da percepire come familiare, una dimensione in cui serenità, divertimento e riferimenti sono delle costanti.
Ecco perché, docenti ed educatori lavorano molto (preventivamente) anche sul distacco genitori – figli e, ancor prima di Natale, fanno comprendere agli adulti come affrontare l’allineamento dei figli, quali dovranno essere i modelli di comportamento adottati e preparando, così, sia i genitori sia le reazioni dei bambini alla separazione, momento in cui – così come in qualsiasi altra situazione – viene considerata la personalità del singolo nella sua unicità e l’azione educativa della scuola avviene in virtù di valori fondanti la sua filosofia.
Tornare a sedersi tra i banchi dell’istituto, generalmente, per i bambini è davvero una grande, grandissima emozione ed il periodo successivo alle vacanze di natale viene preparato, dal punto di vista scolastico, strizzando l’occhio alla fase dell’accoglienza: per gestire il distacco genitori-figli sarà indispensabile conoscere ogni singolo bambino e, proprio per ogni singolo bambino, preparare un abbraccio “personalizzato” tenendo conto del suo carattere.
È solo conoscendo le qualità di ogni scolaro che la scuola potrà intervenire valorizzando le abilità del singolo affinché le stesse vengano percepite dall’intera comunità della quale saranno messe a disposizione in virtù della promozione del valore della condivisione.
L’istituto paritario “Don Carlo San Martino di Montano Lucino” è pronto ad accogliere i propri scolaretti e apre loro le sue porte, che sono prima che quelle della scuola, quelle del cuore.
Non c’è quindi da temere per il distacco genitori – figli: presso la scuola Don Carlo San Martino le reazioni dei bambini alla separazione sono tranquille, semplicemente perché la famiglia è considerata parte integrante nelle attività di formazione e questa sinergia è il primo passo che fornisce i consigli più utili su come staccarsi emotivamente dalla madre e dal padre e su come affrontare l’allontanamento dei figli. Non resta che indossare il grembiule, è arrivata l’ora di tornare a scuola. E non c’è nulla di più bello!